La comicità nell'epoca della sua riproducibilità dal basso
Un titolo roboante per una discussione aperta con Matteo Zaffarano e Amedeo Abbate
Seguirà dibattito
Tendenza Groucho è nata anche con l’intenzione di contribuire, dalla posizione marginale che occupo, alla riflessione sulla stand-up comedy. Sono stato quindi felice che, dopo aver visto il video dell’ultima puntata, Amedeo Abbate mi abbia contattato per espormi il suo punto di vista sugli argomenti emersi con la volontà di condividerlo pubblicamente.
Sorprendendo innanzitutto me stesso, ho deciso quindi di registrare un’altra chiacchierata coinvolgendo lui e Matteo Zaffarano, già ospite di The dark side of the open mic e indispensabile controcanto alle analisi di Abbate.
Chi segue la newsletter da più tempo conosce già Amedeo, un comico dallo stile originale che è qui intervenuto vivacizzando il confronto che, pur partendo come l’altra volta dalla formula degli open mic, ha aperto nuovi e interessanti interrogativi sui format delle serate, sul tipo di comici che li frequenta e su quali target di pubblico intercettino.
Soprattutto, ci siamo chiesti in che modo queste tre componenti si influenzino tra loro e come intervenire per provare a instradare la crescita della stand-up nella direzione che auspichiamo. In un periodo storico in cui gli eventi dal vivo stanno conoscendo momenti di difficoltà (iniziati prima della pandemia), cosa può fare il comedian, stretto tra la disaffezione del pubblico per il live, la cultura della gratuità delle proposte artistiche e la ritrosia dei gestori dei locali all’investimento, per sviluppare una scena comica migliore?
Ma abbiamo formulato una domanda ancora più radicale: è davvero compito del comedian “portare pubblico” e “educarlo” ad una nuova concezione delle serate comiche, o a lui spetta solo il dovere di "fare il suo lavoro", presentare spettacoli che facciano ridere, e il resto tocca ad altre figure professionali?
Come al solito, tanti quesiti e poche risposte, almeno di quelle definitive. Al netto di alcuni sprazzi in cui ci siamo forse concentrati troppo su casi specifici, credo però che siano emersi un po’ di punti salienti da considerare per ragionare in maniera generale su una questione che, nel famigerato underground citato più volte nel video, è all’ordine del giorno per chi ha la possibilità non solo di esibirsi ma di organizzare microfoni aperti e rassegne, il che comprende più o meno tutti i comedian, dato che di opportunità per imbastire eventi ce ne sono ormai davvero ad ogni angolo della strada. Capitolo chiuso? Per niente, ma è questo il bello, no?
Segnalazioni
Com’è la scena della stand-up cinese? The Theatre Times la racconta partendo dal profilo di Pazilye Parhat, comica emergente di Pechino.
The Onion: 20 Years Later è una newsletter che recupera, a due decenni di distanza, le pubblicazioni del noto sito satirico (e della sua edizione cartacea) antesignano della satira fatta con notizie false, analizzando lo stile dei suoi pezzi comici e l’influenza che ha avuto sulla società americana.
L’angolo autoreferenziale
Qualche giorno fa ho fatto mezz’ora al Joy di Milano, dove torno sempre con affetto essendo stato uno dei primi locali che ho frequentato per la stand-up. In questa foto, un momento dell’esibizione con il mio demone dietro di me.
Dove vedermi live
Il 24 gennaio Mattia Rellini mi ha convocato per una serata al Bones di Milano, in compagnia di valorosi colleghi. A fine mese, precisamente il 28, riprende anche la rassegna alla Birreria Majnoni di Erba (presentata da me) con il one man show di John Vincent e l’apertura di Micol Costa; due settimane dopo, l’11 febbraio, sarà il turno di Sofia Gottardi. Dopo una pausa più lunga del previsto, ripartiamo il 1 febbraio al Wipe Out di Senago per replicare il 15, e così via.
Il video alla fine
Il comico indiano Vir Das sta pubblicando sul suo canale Youtube TenOnTen, una serie di 10 monologhi dedicati a vari temi della contemporaneità, compreso questo sui morti per COVID-19, registrato online e caratterizzato da un approccio rispettoso ma al contempo divertente verso un argomento particolarmente sentito.
Per oggi è tutto, ci sentiamo tra un mese. Che Ganesha, divinità induista che secondo alcune leggende sarebbe nata da una risata, vi protegga!