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Elisa Marinoni's avatar

Bello leggerti Nic

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Nicola Campostori's avatar

Grazie!

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Nicola Campostori's avatar

Che nel mainstream il crowdwork possa essere travisato, o visto addirittura come innovativo (quando ovviamente come dici tu non lo è), sono d'accordo. Ma è il solito problema che il mainstream fagocita tutto e lo trasforma in prodotto vendibile, quindi fa gioco ora vendere il crowdwork come novità. Però c'è tutto un filone di critiche (fatte da chi è nel settore e che quindi fovrebbe/potrebbe conoscere meglio la scena) che secondo me sono altrettanto poco centrate. Generalizzano e, spesso, non registrano la complessità del fenomeno appiattendolo a "oggi nessuno scrive, tutti fanno crowdwork", che è semplicemente falso.

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Nicola Bozzi's avatar

su questo hai ragione, cosi come sul punto prima dei comici dall'anima boomer

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Nicola Bozzi's avatar

secondo me la moda adesso non è odiare il crowd work in se, ma chi inizia a venderlo come prodotto principale dopo aver fatto follower con i reel virali sui social - aka matt rife, che hanno spacciato come grande innovatore su netflix quando il crowd work tour di todd barry ha letteralmente 10 anni. pure luca ravenna ha fatto uno special di crowd work prima di matt rife, e con tutto il rispetto non è un innovatore della stand-up internazionale

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